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energia e ambiente idee di sinistra

Energia e ambiente. Qualcosa di sinistra?

E del perché la sinistra perde sempre un’occasione Non mi sono mai stati simpatici quelli che banalizzano i problemi. Non credo nelle soluzioni semplici usate come clave per avere voti o per toglierli agli avversari politici. Però sono convinta che ci siano alcune decisioni che sarebbe facile prendere: se non altro per togliersi da dove si è. Non riesco a capacitarmi – si vede che non sono tanto intelligente – del perché la cosiddetta sinistra (di partito, di lotta, di… Leggi tutto »Energia e ambiente. Qualcosa di sinistra?

Da sx: Fernando Pellerano, Amedeo Ricucci, Paolo Soglia, Paolo Barnard - Radio Città del Capo, 1996

“I giornalisti veri scrivono con due dita”

E del perché voglio salutare Amedeo Ricucci grande inviato di guerra, volato via troppo presto. Amedeo Ricucci, lo chiamavamo Hamed. Perché aveva quella bella faccia da arabo che hanno molti calabresi. E perché aveva quella bella faccia da calabrese che hanno molti arabi. Lui ne era fiero, ed era vanitoso e battagliero e innamorato degli ultimi. Amedeo Ricucci, perché non voglio si dimentichi, ne ha passate di tutti i colori: è stato rapito in Siria, ha visto morire i colleghi… Leggi tutto »“I giornalisti veri scrivono con due dita”

perché siamo tutte cavie e non può che essere così

Cavie di tutti i tempi, unitevi!

Sul perché siamo tutti cavie, almeno una volta nella vita. L’espressione “essere una cavia” è presa in prestito dalla scienza medica. Le cavie sono infatti quei graziosi animaletti simili a criceti che dalla fine dell’Ottocento vengono utilizzati per testare sostanze chimiche e per esperimenti, un tempo sempre trucidi. Oggi l’utilizzo degli animali si è per fortuna ridotto, proprio per il fatto che molte sostanze sono già state testate sugli ignari pelosi, e per il fatto che l’intelligenza artificiale, i database… Leggi tutto »Cavie di tutti i tempi, unitevi!

afghanistan donne col kalashnikov

Né difese né protette, grazie

Un kalashnikov alle donne afgane. Sui social, in questi giorni, gira un post che recita: “Se invece che addestrare 300 mila afgani avessero addestrato 300 mila afgane, i talebani non sarebbero riusciti ad avanzare di un metro!”. Trovo che pur banalizzando il problema, questa frase abbia centrato il punto. Sappiamo che chi è disperato e non ha nulla da perdere si gioca il tutto per tutto. Non faccio fatica a immaginare una di queste donne terrorizzate, che in questi giorni… Leggi tutto »Né difese né protette, grazie